Intervista a Guido Rossetti

Signor Rossetti, che cosa vuol dire
l’11/11/2011 per i numerologi?

In numerologia l’11 significa tantissime cose:
ispirazione, cambiamento, smottamento, caos, utopia. Mettendole insieme nella
data di oggi, molto particolare perché il triplo 11 cade solo una volta ogni
mille anni, si può dire che l’11/11/2011 sia un portale che ci traghetta verso
una nuova era. Una specie di Stargate, si ricorda il film?

Sì. Vuole dire che verremo teletrasportati
da qualche parte?

Ma no, voglio dire che oggi ognuno di noi è invitato a
pensare a un cambiamento che contribuisca a portare l’umanità in un’altra fase
della sua storia. Una fase all’insegna dell’amicizia e della fratellanza.

E come ci arriviamo a questa fase?

Modificando il nostro comportamento. Se fino a oggi
l’umanità ha provato un modello di sviluppo sbagliato che la sta portando alla
distruzione, ora è il momento di passare a uno stile di vita più orientato alla
condivisione e meno al singolo individuo.

Mi faccia capire: oggi non succederà
niente di concreto? Dobbiamo solo prendere coscienza che è ora di cambiare?

Beh, ogni cambiamento concreto comincia con un
cambiamento mentale: all’origine di ogni azione c’è un’intenzione. Ecco, oggi è
il giorno dell’intenzione. Oggi dobbiamo ricordarci che non siamo individui
isolati e che non possiamo agire a scapito degli altri. Dobbiamo ripeterci che
siamo cellule di uno stesso corpo, la Terra. E che se il cuore fa la guerra al
fegato il corpo non è sano.

Tutto qui, quindi? L’11/11/2011 è il
giorno della responsabilità? E le profezie sui terremoti, sulle catastrofi?

In effetti l’11 è anche il numero che governa i campi
elettromagnetici e il sistema nervoso. Oggi molte energie si smuoveranno, sia
tra le persone sia a livello terrestre. E i terremoti ci saranno, come
d’altronde ce ne sono già stati nel corso del 2011. Ma non per colpa dell’11:
l’11 li segnala, è come un termometro che misura la febbre.

Aspetti, quando ci saranno questi
terremoti?

Da qui ai prossimi anni, il periodo in cui il
passaggio nella nuova era si sarà concluso.

E come fa a saperlo?

Me l’ha detto il mio spirito guida. Il mio “daimon”,
come lo chiamava Platone. Platone diceva che ognuno di noi nasce con un
progetto e che ognuno di noi ha un “daimon” che glielo ricorda.

Scusi, ma cos’è di preciso il “daimon”?
Una sorta di fantasma?

No. Non lo vedo fisicamente, è più simile a una
sensazione. Quando parlo con lui sento una profonda gioia interiore e scrivo.

Che cosa le ha fatto scrivere il suo
“daimon”?

Che nel 2012 e negli anni immediatamente successivi
continueranno i cambiamenti climatici che stiamo già vedendo. Poi crolleranno
tutti i muri che ancora esistono, come è successo nel 2011 con le rivolte
arabe. La situazione palestinese, per esempio, esploderà. La Russia tornerà a
essere una potenza internazionale. Ci saranno scoperte scientifiche legate ai
tumori: si troveranno nuove cure.

E nel 2012 che succederà? La fine del mondo?

La fine di questa visione del mondo. Lo Stargate di
cambiamento che si apre oggi si concluderà nel 2012. Saremo noi a decidere come
far avvenire questo cambiamento: se ci impegniamo a comportarci meglio, se
riusciamo a fare pressione sui politici affinché eliminino guerre e
ingiustizie, il passaggio alla nuova era sarà pacifico.

Se no?

Se continuiamo così potrebbe anche scoppiare la terza
guerra mondiale. Ma non perché qualcuno ci manda l’Apocalisse in terra. Siamo
noi gli artefici del nostro destino. Comunque, oggi alle 11.11 e alle 23.23
milioni di persone si riuniranno nei centri di meditazione di tutto il globo
per riflettere proprio su questo.

Molte persone sono scettiche su tutte
queste cose.

Agli scettici dico di immaginare il mondo come una
grande famiglia: nessuno farebbe del male alla propria famiglia, no? Ecco,
bisogna trattare le altre persone e il pianeta come se fossero dei parenti. Con
rispetto. Invito tutti a fermarsi un minuto, oggi, per pensare a come cambiare
in meglio il proprio comportamento.

Un esempio?

Che ne so, sprecare meno acqua, differenziare meglio i
rifiuti, dire a nostra moglie che è carina visto che sono due anni che non le
facciamo un complimento.

Sono consigli di buon senso, alla fine.

Già, condivisibili anche dagli scettici.

Alessandra Dal Monte

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